La Tariffa Rifiuti viene calcolata come somma fra QUOTA FISSA e QUOTA VARIABILE:
QUOTA FISSA
Viene calcolata applicando la tariffa corrispondente al numero degli occupanti, indipendentemente dalla superficie dell’immobile.
Se l’intestatario dell’utenza è residente nell’immobile, il dato del numero degli occupanti viene reperito negli archivi anagrafici del Comune e corrisponde al numero dei componenti il nucleo familiare. Se invece l’intestatario dell’utenza non risiede nell’immobile, il numero degli occupanti viene determinato in via presuntiva, in rapporto alla superficie dei locali, secondo una tabella definita all’interno del Regolamento di Tariffa Rifiuti del proprio comune.
QUOTA VARIABILE
La quota variabile è calcolata sulla base del rifiuto residuo effettivamente prodotto. Il costo per unità di volume o di peso sono determinati annualmente con delibera del proprio comune.
Il calcolo della quota variabile prevede l’addebito di un importo denominato “conguaglio volume minimo conferimenti”, qualora l’utenza non raggiunga una soglia minima di litri. Il valore dei litri minimi a mq, diverso a seconda della categoria di utenza, è determinato annualmente con delibera del proprio comune.
—- Esempio di calcolo* —-
Famiglia di 4 persone residente in un appartamento di 80 mq, cui sono annesse come pertinenze 1 garage di 15 mq e 1 cantina di 6 mq:
* NOTA: le aliquote sono indicate a titolo di esempio, si rinvia alle delibere dei singoli comuni per quelle effettive.